Non solo radiazione solare e temperatura. Nella tundra artica l'umidità del suolo, l'abbondanza ed il tipo di vegetazione controllano lo scambio di CO2 tra suolo, vegetazione e atmosfera. È la conclusione di uno studio realizzato da un team di ricerca dell'Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igg) e pubblicato sulla rivista Scientific Reports. (1)
I ricercatori hanno analizzato le misure di flussi di anidride carbonica nella tundra artica dell'isola di Spitzbergen (Norvegia), nel bacino del torrente Bayelva, non lontano dalla stazione artica Dirigibile Italia del Cnr, identificando le variabili climatiche ed ecologiche da cui tali flussi dipendono.
«Con il nostro studio dimostriamo che, per spiegare l'intensità dei flussi di CO2, non bastano temperatura e radiazione solare», spiega la dottoressa Marta Magnani (2) ricercatrice del Cnr-Igg e prima autrice del lavoro, che durante il suo dottorato di ricerca ha partecipato alle campagne di misura e sviluppato un modello matematico dei flussi di anidride carbonica.