I frati del medioevo erano pieni di parassiti intestinali
Questi risultati sono emersi nonostante la maggior parte dei monasteri agostiniani dell'epoca erano equipaggiati di latrine e impianti per lavarsi le mani, a differenza delle case dei normali lavoratori. I ricercatori del Dipartimento di Archeologia dell'University of Cambridge affermano che la differenza nell'infezione parassitaria potrebbe essere dovuta ai monaci che concimavano i raccolti nei giardini del convento con le proprie feci o all'acquisto di fertilizzanti contenenti escrementi umani o suini.