Scoperte sette nuove specie di insetti simili a rane nel Kibale National Park in Uganda dal dottor Alvin Helden dell’Anglia Ruskin University di Cambridge appartenenti al genere Batracomorphus. La ricerca arricchisce la biodiversità mondiale e sottolinea l’importanza degli insetti rana come indicatori di ecosistemi sani
Insetti che imitano le rane: la natura scrive un nuovo capitolo scientifico.
Sette nuove specie di un caratteristico insetto simile a una rana sono state scoperte da uno scienziato dell’Anglia Ruskin University (ARU) di Cambridge.
Appartenenti al genere Batracomorphus, le sette specie di cicaline finora sconosciute sono state trovate dal dottor Alvin Helden (1) durante il lavoro sul campo nella foresta pluviale tropicale dell’Uganda.
Il nome Batracomorphus deriva dal greco e significa “a forma di rana”, e queste cicaline sono per lo più verdi, possiedono grandi occhi e saltano utilizzando le lunghe zampe posteriori, ripiegate lungo il corpo proprio come le rane.
I dettagli delle scoperte del dottor Helden sono stati pubblicati sulla rivista Zootaxa (2) e rappresentano le prime nuove specie di Batracomorphus registrate in Africa dal 1981.
Fino ad ora, erano conosciute soltanto 375 specie di Batracomorphus in tutto il mondo, con appena due registrate nel Regno Unito, e le sette nuove specie sono state tutte scoperte grazie a trappole luminose nella foresta pluviale sopra i 1.500 metri di altitudine, nel Kibale National Park in Uganda.
Una delle sfide maggiori affrontate dal dottor Helden è stata confermare che queste specie fossero davvero nuove per la scienza. Le cicaline di questo genere appaiono quasi identiche e l’unico modo affidabile per distinguerle è esaminare i loro genitali.
Le cicaline seguono il meccanismo riproduttivo “chiave e serratura”, in cui i genitali maschili, la chiave, hanno una forma unica e si adattano soltanto ai genitali femminili della stessa specie. Queste strutture complesse, costituite dallo stesso materiale resistente dell’esoscheletro, fanno sì che l’accoppiamento avvenga solo tra cicaline della stessa specie, impedendo l’ibridazione.
Il dottor Helden, entomologo e membro dell’Ecology Evolution and Environment Research Centre dell’Anglia Ruskin University (ARU), ha dichiarato: «Le cicaline sono creature belle e affascinanti. Sebbene alcune possano essere parassiti, associati a colture come mais e riso, nel complesso le cicaline sono un gruppo di erbivori davvero sottovalutato. Sono una fonte importante di cibo per uccelli e altri insetti, e la loro presenza è segno di un ecosistema sano».
Trovare queste nuove specie ha richiesto un lavoro sul campo meticoloso nella foresta pluviale, affrontando calore e umidità, ma è incredibilmente gratificante scoprire specie finora ignote alla scienza – rende tutto il duro lavoro degno di essere fatto.
«Ho dato un nome a sei delle cicaline, in greco, basandomi sulle loro caratteristiche distintive o sul luogo in cui sono state trovate. Una, Batracomorphus ruthae, ha un significato molto personale. Onora mia madre, Ruth, che ho perso nel 2022. Ruth era una scienziata, lavorava in un laboratorio ospedaliero. Mi comprò il mio primo microscopio, che possiedo ancora, e incoraggiò il mio amore per la scienza fin dall’inizio, quindi dare il suo nome a una specie mi sembra il tributo più adatto che potessi offrirle», conclude il dottor Alvin Helden.
Riferimenti:
(1) Alvin Helden
Descrizione foto: Batracomorphus ruthae - una delle sette nuove specie di cicaline scoperte dal dottor Alvin Helden dell'Anglia Ruskin University. - Credit: Ruskin University. - Questa fotografia può essere utilizzata solo in relazione a questo articolo.
Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: New frog-like insects leap into the science books