Il lago termale “Bagno dell’Acqua”.
Scoperta rivoluzionaria sull’isola di Pantelleria: un team di scienziati italiani ha simulato le condizioni della Terra primitiva e di Marte, confermando l’ipotesi di Charles Darwin del 1871 sull’origine della vita in un “piccolo stagno caldo”
Origine della Vita: Nuove Prove da Pantelleria Confermano l’Ipotesi di Darwin.
Nel 1871, Charles Darwin scriveva al suo amico Joseph Dalton Hooker ipotizzando che la vita potesse essere nata in “un piccolo stagno caldo”. Oggi, a oltre 150 anni di distanza, quella visione pionieristica trova nuove conferme grazie a una ricerca condotta sull’isola di Pantelleria, in Sicilia, dove un lago termale naturale ha permesso agli scienziati di simulare le condizioni chimiche della Terra primitiva e di Marte.
Il lago “Bagno dell’Acqua”: Un laboratorio naturale per l’astrobiologia
Il protagonista di questa scoperta, pubblicata dal giornale International Journal of Molecular Sciences (1), è il lago termale “Bagno dell’Acqua”, un ambiente unico per la sua combinazione di alta alcalinità, attività idrotermale, ricchezza mineralogica e diversità microbica. Queste caratteristiche lo rendono un perfetto laboratorio naturale per studiare l’origine della vita. I ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dell’Università della Tuscia, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dell’Università Sapienza di Roma, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), hanno condotto esperimenti di astrobiologia direttamente sul campo, fuori dai laboratori tradizionali.
Utilizzando l’acqua del lago, ricca di minerali, sono riusciti a sintetizzare molecole di RNA a partire da precursori come i nucleotidi contenenti guanina, una delle quattro basi azotate fondamentali per la vita. Ma non solo: sono state ottenute anche tutte le basi azotate presenti nel DNA e nell’RNA, oltre a componenti del PNA (Acido Peptidico Nucleico), considerato un possibile precursore degli attuali acidi nucleici.
«La vita avrebbe potuto avere una modalità di origine chimica comune sia sulla Terra che su Marte», spiega il chimico organico Raffaele Saladino (2).
Un ponte tra terra e Marte: Implicazioni per le missioni spaziali
Questa scoperta non riguarda solo il passato del nostro pianeta, ma apre nuove prospettive per la ricerca di vita extraterrestre. Le condizioni del lago di Pantelleria sono simili a quelle rilevate in aree marziane di grande interesse astrobiologico, come il cratere Jezero e la regione di Oxia Planum, attualmente al centro delle missioni spaziali come “ExoMars”.
Il progetto 'Migliora' (“Modeling Chemical Complexity: all’Origine di questa e di altre Vite”), coordinato dall’ASI, si inserisce in un programma nazionale di astrobiologia attivo dal 2020. Secondo la dottoressa Claudia Pacelli (3), responsabile scientifica del progetto, «i risultati ottenuti costituiscono un tassello fondamentale nella comprensione dell’origine della vita e rafforzano il ruolo della comunità scientifica italiana nella ricerca astrobiologica internazionale».
Perché questa scoperta è importante
Conferma sperimentale dell’ipotesi di Darwin sull’origine della vita in ambienti caldi e ricchi di minerali.
Simulazione realistica delle condizioni della Terra primitiva e di Marte.
Sintesi di RNA, DNA e PNA in un ambiente naturale, senza laboratorio.
Implicazioni dirette per le missioni spaziali e la ricerca di vita su altri pianeti.
Valorizzazione del territorio italiano come punto di riferimento per la scienza globale.
Riferimenti:
(3) Claudia Pacelli
Descrizione foto: Il lago termale “Bagno dell’Acqua”. - Credit: Università Sapienza di Roma.
Versione riassuntiva a cura della Redazione ECplanet / Articolo originale: Da Pantelleria a Marte. In un lago siciliano si sperimenta l’origine della vita